Votami.com non è affiliato a partiti politici o organizzazioni.

I dazi di Trump

by

Cosa ne pensano gli economisti mondiali?

Gli economisti esprimono ampie critiche nei confronti dei dazi imposti da Donald Trump, considerandoli generalmente ingiustificati e controproducenti.

Secondo l’Osservatorio CPI dell’Università Cattolica, i dazi rappresentano una tassa sui consumatori e sulle imprese americane che acquistano beni intermedi e materie prime dall’estero. Questi aumenterebbero l’inflazione e comprimerebbero la competitività delle imprese americane, con effetti negativi sulla crescita e sull’occupazione.

Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, ha avvertito che i nuovi dazi potrebbero esacerbare l’inflazione e rallentare la crescita economica, sottolineando l’urgenza di risolvere rapidamente le incertezze commerciali per evitare effetti negativi cumulativi difficili da invertire.

Anche Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, ha criticato le politiche tariffarie di Trump, affermando che potrebbero scatenare una guerra commerciale che nessuno può vincere.

Tuttavia, non tutti gli economisti condividono questa visione. Giulio Sapelli, ad esempio, sostiene che i dazi, nel lungo periodo, non danneggiano fortemente l’economia e possono stimolare l’innovazione, poiché le imprese hanno la capacità di adattarsi e trovare nuovi sistemi di coordinamento.

In sintesi, mentre la maggior parte degli economisti ritiene che i dazi imposti da Trump siano dannosi per l’economia, esistono opinioni divergenti che ne evidenziano potenziali benefici a lungo termine.

Tags